Il mercato libero dell’energia

Sono molte le persone (spesso privati) che chiedono come bisogna comportarsi in questo periodo in cui, con la liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, cominciano ad essere pressanti le pubblicità di "promesse di risparmio" rispetto al sistema di monopolio che si è recentemente concluso.

Scrivo queste brevi note perchè oggi hanno suonato alla porta due ragazzi di una agenzia di vendita dell'energia elettrica che avrebbero voluto visionare la mia bolletta elettrica al fine di leggerne il codice POD per poi farmi entrare nel mercato libero dell'energia, sostenendo addirittura che il passaggio è una naturale conseguenza della fine del monopolio e che, visto che si risparmia, non capivano la mia resistenza (errata secondo loro) quando ho detto loro che finchè non avrò dettagliatamente sondato alcune nuove compagnie rimarrò nelle condizioni contrattuali in cui sono.

Chiariamo subito il primo concetto: cambiare il sistema NON è per niente obbligatorio. Anzi, l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha proprio stabilito che chi non sceglie di modificare il proprio contratto con il distributore che aveva il monopolio deve potere usufruire di un servizio di tariffazione che si chiama proprio "Servizio di maggior tutela". E non è nemmeno vero che non può usufruire della tariffazione a fasce orarie: ormai i contatori elettronici esistono su tutto il territorio nazionale e tramite questi la valorizzazione dell'energia e diversa a seconda della fascia oraria in cui ci si trova. Invito a vedere questo semplice video tratto proprio dal sito dell'AEEG:

Chi invece sceglie di aderire al mercato libero dell'energia elettrica lo dovrà fare "sottoscrivendo" un nuovo contratto con una qualsiasi azienda venditrice di energia elettrica. Magari senza la fretta imposta dai venditori porta a porta che prendono le provvigioni per quanti contratti riescono a concludere ogni giorno sfruttando l'indecisione degli interlocutori e facendo leva sulla loro presunta disinformazione e ignoranza in materia. A questo punto però si pongono spontanee due domande: "Si risparmia davvero affidandosi al mercato libero ? In base a cosa scegliere la tariffa conveniente per i miei consumi ?

Posto che un confronto diretto tra il prima e il dopo non è immediato perchè solo con il mercato libero l'AEEG ha fissato dei criteri a vantaggio del consumatore per potere leggere e confrontare le tariffe, l'unico conteggio che realisticamente si può usare è confrontare da una parte la somma di tutte le bollette dell'ultimo anno (rilevando anche dalla bolletta di conguaglio quanti kWh si sono consumati in 365 gg) con i conteggi che offrono le varie aziende, sempre riferite agli stessi kWh per anno. Al netto ovviamente degli aumenti che stanno arrivando a raffica nei prossimi mesi. Così facendo si scoprirà che in realtà il dato sconcertante è che solo con poche aziende il risparmio è reale, mentre con la maggiorparte deelle altre che si sono affacciate sul mercato si può addirittura spendere di più, perchè la cosa principale da fare non è tanto cambiare in fretta il contratto, quanto cercare di spostare il più possibile tutti i grossi consumi nelle fasce orarie F2 e F3. Se volete provare per credere, segnalo un sito molto interessante in cui questi discorsi sono riportati in cifre: http://taglialabolletta.it/energia-elettrica/confronto-tariffe-luce-privati/

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